Messa a disposizione sostegno: requisiti
Quali sono i requisiti per inviare una messa a disposizione su sostegno? Dopo la pubblicazione della Nota Ministeriale n. 37856 del 28/08/2018 è possibile inviare istanze di autocandidatura anche per svolgere ruoli di didattica speciale. A questo punto resta da capire di cosa è necessario essere in possesso per avere il diritto ad inviare una MAD per l'affiancamento di studenti con disabilità. In particolar modo c'è da capire chi può inviare le istanze, per quante province, e a chi viene accordata la precedenza di convocazione tra coloro che hanno la specializzazione e chi è iscritto in graduatoria. Per quanto concerne i titoli, un potenziale candidato deve avere conseguito una laurea magistrale o triennale.
Priorità di chiamata ai docenti con specializzazione
In tema di messa a disposizione su sostegno c'è subito da dire che la nota 9416 del 18 settembre 2013 invita chiaramente i dirigenti scolastici ad accordare una priorità di chiamata ai docenti specializzati su sostegno.
Di conseguenza questo significa che i docenti in possesso di specializzazione che inviano una MAD hanno la precedenza ad essere convocati rispetto ai docenti non specializzati iscritti in graduatoria.
Considerato però che gli insegnanti specializzati non iscritti in graduatoria fruiscono già di questa priorità nelle eventuali convocazioni, la norma ha stabilito di riservare questo vantaggio a una sola provincia.
Ricapitoliamo il concetto espresso sopra riportando le varie casistiche per possesso di specializzazione, iscrizione nelle graduatorie e invio per una o più province:
- Docenti specializzati ma non iscritti in graduatoria: possono inviare una MAD per una sola provincia e hanno priorità di chiamata da parte delle dirigenze scolastiche.
- Docenti iscritti in graduatoria per il sostegno: non possono inviare la MAD in altre province.
- Docenti non specializzati su sostegno e non iscritti in graduatoria: possono inviare la MAD sostegno dove vogliono anche perché sono presi in considerazione dopo le prime due categorie.
A questo punto tutti coloro che fanno parte della terza categoria potrebbero essere scoraggiati dall'inviare una MAD, ma ogni anno i posti disponibili per la didattica speciale sono sempre molti e quindi tutti i tipi di docenti possono di fatto ambire all'assegnazione di una supplenza.
Quanto detto fino ad ora trova il suo riassunto definitivo nella circolare per le supplenze del 2019 che stabilisce testualmente quanto segue:
"Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti per posti di sostegno in nessuna graduatoria di istituto e per una provincia da dichiarare espressamente nell'istanza e, qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati".